Attraverso l'arte esploro le connessioni tra il mondo spirituale e quello materiale: credo che l'essenza di ogni Essere Umano si nasconda al confine tra questi due mondi.
Come pioniere dell'Espressionismo Spirituale, il mio lavoro esplora le connessioni tra il mondo spirituale e quello materiale.
Per me, tutto ciò che si manifesta nella realtà fisica ha infatti una diretta connessione con eventi ed energie sul piano spirituale:
la mia arte è un'investigazione che mira a rivelare queste connessioni e a comprenderne il significato, dando così un senso più ampio alla realtà che ci circonda e a noi come parte di essa.
Progetti
Il mio processo creativo si divide in due fasi ben distinte: la creazione grezza e disinibita in stato di trance, in cui le energie spirituali fluiscono attraverso di me, e la successiva interpretazione razionale, che decodifica queste esperienze e i simboli incorporati nelle mie opere.
È grazie a questa dualità che la coscienza si espande: la pratica artistica diventa così una pratica spirituale, che permette di andare oltre ai condizionamenti sociali e culturali per ampliare la propria visione della realtà e della propria identità.
E anche per lo spettatore il mio lavoro offre una duplice esperienza simile.
Mentre i simboli presenti nelle mie opere toccano le corde dell’inconscio e creano una connessione energetica con chi le osserva, la mia interpretazione razionale è un invito a riflettere sulla la propria percezione della realtà e a esplorare temi spirituali come l'identità personale e le influenze della società su di essa.
Se le mie opere hanno risuonato dentro di te e desideri esplorare collaborazioni o acquisizioni, scrivimi e sarò lieto di contattarti al più presto.
About
Emanuele “Renton” Fortunati è il fondatore e pioniere dell'Espressionismo Spirituale, un movimento artistico che esplora le connessioni tra il mondo spirituale e quello materiale.
Il suo lavoro, che condivide con l’espressionismo tradizionale un’espressività cruda e senza filtri, è caratterizzato da gesti spontanei e istintivi, e arricchito da un profondo coinvolgimento spirituale.
Ispirato dalle antiche pratiche degli sciamani, Emanuele crea le sue opere in stato di trance, dove incanala le energie spirituali che lo attraversano e dialoga con esse, riportando queste conversazioni sotto forma di simboli esoterici, un vero e proprio alfabeto spirituale che caratterizza la produzione dell’artista.
Il suo processo creativo si divide in due fasi ben distinte: la creazione grezza e disinibita, in cui le energie spirituali fluiscono attraverso di lui, e la successiva interpretazione razionale, che decodifica queste esperienze e i simboli incorporati nelle sue opere.
È grazie a questa dualità che l’artista può acquisire una comprensione più profonda di se stesso e della realtà: la pratica artistica diventa così un’esperienza mistica, che permette di liberarsi dai condizionamento sociali e culturali, e di riscoprire un’identità individuale più autentica.
Attraverso le sue opere, i cui simboli toccano le corde dell'inconscio e creano una connessione energetica con chi le osserva, Emanuele condivide con gli spettatori questo viaggio alla ricerca di un’identità non filtrata, e li invita a sfidare le proprie percezioni per ampliare la loro comprensione di chi sono veramente.
Parte del catalogo internazionale Alfabeto Astratto, diverse opere di Emanuele sono esposte al Palazzo dell'Emiciclo a L'Aquila, al Museo Bellini di Firenze e al AAIEE Gallery Center di Roma, accanto ad artisti di portata internazionale come Alfred ‘Milot’ Mirashi e sotto la direzione artistica di Miguel Gomez, direttore artistico della Bibart Biennale D'Arte.