3 Dicembre 2024
Un’adolescente su OnlyFans è immorale?
Se ogni nostra scelta si basa su una moralità frutto della cultura in cui viviamo, siamo davvero liberi di scegliere per noi stessi?...
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10 anni di duro lavoro, spazzati via in 30 secondi.
Ed è stata la cosa migliore che potesse capitarmi.
È andata più o meno così:
Dopo oltre 10 anni che lavoro per perfezionare la tecnica del ritratto, decido di far vedere le mie opere a una professionista del settore.
Un’esperta che mi è stata raccomandata e con la quale vorrei collaborare per posizionarmi nel mondo dell’arte.
Raccolgo i miei ritratti migliori, li ordino per bene in un portfolio e mi preparo per la call.
Ci presentiamo e poi condivido lo schermo per mostrarle i miei ritratti.
Attendo con fiducia una qualsiasi forma di approvazione, o cenno positivo.
Ma non arriva nulla.
Silenzio.
Di quelli che durano 2 secondi ma sembrano durare una vita intera.
Poi la frase che mi ha spezzato il cuore:
“No, manca qualcosa a livello tecnico. Sei come bloccato.”
Mi si gela il sangue nelle vene. A fatica trattengo una lacrima.
Però poi continua:
“La parte astratta, invece, quella è molto fluida e molto bella. Lì ti esprimi molto meglio”
“Hai mai pensato di fare lavori astratti?”
Ci sono momenti nella vita che capisci essere dei crocevia.
Ne senti la tensione, ne senti il peso.
Capisci che la persona che ti sta davanti ha visto qualcosa in Te che tu ancora non riesci a vedere.
Ma nella tua mente il peso di anni di lavoro potenzialmente sprecati è enorme.
Che fai? Ti fidi di una persona che nemmeno conosci?
No. Non puoi farlo, ti dice la testa.
Eppure il cuore ti dice di disobbedire, di fare qualcosa che la tua mente reputa pazzo e senza senso.
Così metti da parte il lavoro di 10 anni, ed inizi un nuovo capitolo.
Senza sapere bene cosa stai facendo.
Senza sapere bene dove stai andando.
Senza sapere se questo ti porterà qualcosa oppure no.
Però lo fai uguale, perché hai imparato che solo disobbedendo a se stessi si può crescere.
Solo scommettendo tutto su un bisbiglio del cuore si trova la propria via.
E così è stato:
Ho trovato il mio modo più naturale di esprimermi.
Ho trovato la mia strada nel mondo dell’arte.
Ho trovato la gioia di esibire le mie opere accanto ad artisti internazionali.
E il resto è storia si può dire 🙂
Quindi la morale della favola è questa: nel dubbio, sempre meglio disobbedire!
E tu? Hai mai disobbedito così sfacciatamente alla tue mente? Dove ti ha portato?
Sfida l’ordinario, abbraccia l’insolito. Sempre.
Emanuele
Sono Emanuele “Renton” Fortunati, ricercatore spirituale ed esoterico: l'arte è il laboratorio dove porto avanti i miei esperimenti.
Il mio scopo è rivelare le connessioni tra il mondo spirituale e quello materiale, perché credo che l'essenza di ogni Essere Umano si nasconda proprio al confine tra questi due mondi.
Ciò che mi muove è l'idea che in ognuno di noi esista un'identità grezza, libera da condizionamenti sociali e culturali, e che se ampliamo abbastanza la conoscenza di noi stessi e della realtà che ci circonda, possiamo finalmente essere liberi di abbracciare questa nostra vera identità. La nostra essenza appunto.
E, così, essere anche liberi di vivere secondo le nostre inclinazioni e creare il nostro personale e unico percorso di vita.
Negli anni mi sono reso conto che servono 2 "passi" per trovare la propria Essenza.
Il primo passo è quello di iniziare a disobbedire: abbandonare le regole sociali e i condizionamenti che ti impediscono di vivere secondo la tua vera natura.
Il secondo passo è quello di trovare propria Identità Spirituale: è l'unico modo per poter davvero risplendere, ed essere un faro anche per gli altri intorno a Te.
Ecco: se la mia arte ruota tutta attorno a questo secondo punto, queste pagine, invece, raccontano come io personalmente vivo sia la ricerca spirituale che la disobbedienza, con l'idea che queste condivisioni possano in qualche modo tornare utili anche a Te e al tuo Percorso.
Qui puoi trovare spunti di riflessione, testi che espandono i miei progetti artistici e il dietro le quinte delle mie opere e dei miei progetti. E anche un po' (tanta) di sana disobbedienza!