25 anni fa un professore mi ha rubato un sogno.
E solo perché la pensavo diversamente da lui.
Ora quel sogno me lo sto riprendendo… ma la mia vita sarebbe stata totalmente diversa.
Da bambino amavo scrivere.
Scrivevo storie, poesie, canzoni, pagine di diario… e scrivevo un sacco!
Non so se era il mio modo di esprimere la mia sensibilità…
…o il mio modo di scappare da un mondo nel quale mi sentivo un pesce fuor d’acqua.
Non lo so.
Però so che ero bravo:
Alle elementari le insegnanti mi elogiavano.
Alle medie idem.
Il primo biennio delle superiori addirittura l’insegnante di Italiano voleva iscrivermi a dei concorsi.
Poi qualcosa si è rotto:
In terza superiore arriva un professore di Italiano nuovo. E da subito ci prendiamo male.
Lo so… ai tempi ero un bel casinista, e il mio sport preferito era far ridere la classe con battute al limite dell’etico.
Però scrivevo bene.
E soprattutto scrivevo con il cuore:
Non avevo paura di esprimere le mie idee.
Non avevo paura di rompere lo status quo.
Non avevo paura di scrivere in modo diverso dagli altri.
Ero diverso, certo. E lo mostravo anche nello scrivere.
Però questo mio essere diverso non piaceva al nuovo insegnate, che iniziò a mettermi voti bassissimi.
E io che avevo l’autostima di un criceto… pensai che avesse ragione lui.
Pensai che non ero bravo davvero, che prima di quel momento tutti mi avessero mentito.
E così smisi di scrivere.
O meglio: continuai a scrivere perché è nella mia essenza.
Ma smisi di credere che scrivere potesse diventare qualcosa di più che uno sfogo.
E iniziai a credere che essere diversi non funziona poi così bene…
Così mi omologai.
E soffrii per anni. Soffrii così tanto da volerla fare finita.
Ci ho messo 13 anni, poi, per rendermi conto che essere diversi è normale. Anzi: che è un super-potere.
E se oggi sono qui è solo grazie all’amore della mia famiglia.
E ne sono grato.
E sono grato anche del mio percorso, perché mi ha dato la consapevolezza di chi sono.
E la consapevolezza che abbracciare la propria diversità è l’unico modo per stare bene davvero. E per realizzarsi.
Però…
Però il dubbio che ora potessi essere uno scrittore professionista mi è sempre rimasto!
Così, per togliermi il dubbio, ho ripreso in mano la penna più seriamente.
E negli ultimi 6-7 anni ho sfornato 4 libri.
E ora… ora devo ammettere che non so se mi piaccia di più scrivere o dipingere:
Per non sbagliarmi, io porto avanti entrambi!
E chissà: magari un giorno, entrando in una libreria del centro…
quel professore di Italiano si renderà conto di aver fatto un colossale errore di valutazione ;P
Sfida l’ordinario, abbraccia l’insolito. Sempre.
Emanuele
Sono Emanuele “Renton” Fortunati, ricercatore spirituale ed esoterico: l'arte è il laboratorio dove porto avanti i miei esperimenti.
Il mio scopo è rivelare le connessioni tra il mondo spirituale e quello materiale, perché credo che l'essenza di ogni Essere Umano si nasconda proprio al confine tra questi due mondi.
Ciò che mi muove è l'idea che in ognuno di noi esista un'identità grezza, libera da condizionamenti sociali e culturali, e che se ampliamo abbastanza la conoscenza di noi stessi e della realtà che ci circonda, possiamo finalmente essere liberi di abbracciare questa nostra vera identità. La nostra essenza appunto.
E, così, essere anche liberi di vivere secondo le nostre inclinazioni e creare il nostro personale e unico percorso di vita.
Negli anni mi sono reso conto che servono 2 "passi" per trovare la propria Essenza.
Il primo passo è quello di iniziare a disobbedire: abbandonare le regole sociali e i condizionamenti che ti impediscono di vivere secondo la tua vera natura.
Il secondo passo è quello di trovare propria Identità Spirituale: è l'unico modo per poter davvero risplendere, ed essere un faro anche per gli altri intorno a Te.
Ecco: se la mia arte ruota tutta attorno a questo secondo punto, queste pagine, invece, raccontano come io personalmente vivo sia la ricerca spirituale che la disobbedienza, con l'idea che queste condivisioni possano in qualche modo tornare utili anche a Te e al tuo Percorso.
Qui puoi trovare spunti di riflessione, testi che espandono i miei progetti artistici e il dietro le quinte delle mie opere e dei miei progetti. E anche un po' (tanta) di sana disobbedienza!