Eppure il vero privilegio non è stato quello.
È stato avere mia figlia lì con me, a vivere quel momento, a vedere con i suoi occhi che sì: si può essere se stessi, e fare cose straordinarie.
Senza compromessi.
Senza filtri.
Senza dover scegliere tra arte e famiglia, tra anima e successo.
In queste righe ti racconto cosa ho imparato al Festival di Cannes, e perché l’autenticità è la vera rivoluzione.
Festival di Cannes,
Tappeto Rosso,
Parata di Vip e…
…le mie opere esposte come scenario di una sfilata d’alta moda, celebrata nell’hotel nel quale la metà degli attori presenti al Festival alloggiava!
Ecco, alla pagina “cose impossibili che però a volte succedono” ci metto anche questa 🙂
Sono da poco tornato da Cannes e sono un misto di emozioni:
Da un lato ammetto che partecipare a un evento del genere mi sembra sempre così surreale da non sembrare vero.
Dall’altro penso che, forse, la cosa che più mi ha emozionato dell’evento è stata aver avuto mia figlia lì con me.
È come se in quel momento le avessi mostrato che SÌ: È POSSIBILE.
È possibile essere se stessi totalmente, e comunque arrivare a fare cose enormi, di cui essere davvero orgogliosi.
È possibile esprimere il proprio talento senza doverlo snaturare per farlo apprezzare, alla faccia della società, degli algoritmi e degli haters.
È possibile esibire a Cannes in occasione del Festival del Cinema, e comunque passare momenti preziosi con i propri figli. Una volta mi hanno detto: devi scegliere tra la carriera e la famiglia; ecco: NON È VERO.
L’unica cosa tra cui scegliere è se vivere in modo libero e autentico, oppure correre dietro alla vita che qualcun altro vorrebbe che tu vivessi.
Io da Cannes mi porto a casa questo:
l’autenticità è la strada più tortuosa, sì — ma è anche l’unica che ti restituisce tutto, e con gli interessi.
Sfida l’ordinario, abbraccia l’insolito. Sempre.
Emanuele
Sono Emanuele “Renton” Fortunati, ricercatore spirituale ed esoterico: l'arte è il laboratorio dove porto avanti i miei esperimenti.
Il mio scopo è rivelare le connessioni tra il mondo spirituale e quello materiale, perché credo che l'essenza di ogni Essere Umano si nasconda proprio al confine tra questi due mondi.
Ciò che mi muove è l'idea che in ognuno di noi esista un'identità grezza, libera da condizionamenti sociali e culturali, e che se ampliamo abbastanza la conoscenza di noi stessi e della realtà che ci circonda, possiamo finalmente essere liberi di abbracciare questa nostra vera identità. La nostra essenza appunto.
E, così, essere anche liberi di vivere secondo le nostre inclinazioni e creare il nostro personale e unico percorso di vita.
Negli anni mi sono reso conto che servono 2 "passi" per trovare la propria Essenza.
Il primo passo è quello di iniziare a disobbedire: abbandonare le regole sociali e i condizionamenti che ti impediscono di vivere secondo la tua vera natura.
Il secondo passo è quello di trovare propria Identità Spirituale: è l'unico modo per poter davvero risplendere, ed essere un faro anche per gli altri intorno a Te.
Ecco: se la mia arte ruota tutta attorno a questo secondo punto, queste pagine, invece, raccontano come io personalmente vivo sia la ricerca spirituale che la disobbedienza, con l'idea che queste condivisioni possano in qualche modo tornare utili anche a Te e al tuo Percorso.
Qui puoi trovare spunti di riflessione, testi che espandono i miei progetti artistici e il dietro le quinte delle mie opere e dei miei progetti. E anche un po' (tanta) di sana disobbedienza!