A 23 anni mi avevano detto di lasciar perdere l’Arte,
a 40 i miei quadri sono esposti assieme a quelli del famoso artista Milot.
Nel mezzo, 17 anni in cui pensavo che non avrei mai raggiunto nulla di davvero significativo nella vita.
Anni di prove, cambi di lavoro, cambi di nazione…
Anni di alti e bassi, caos, poche certezze e nessuna chiarezza.
Anni di tristezza, rabbia, e quella sensazione sempre presente di sentirmi incapace e inutile.
Di sentirmi parte di un mondo che andava in direzione completamente opposta alla mia.
E il dubbio di essere io quello in direzione sbagliata era sempre presente.
“Sono solo io a non voler fare un lavoro solo per sopravvivere?”
“Sono solo io a volere qualcosa di più dalla vita?”
“Sono solo io a voler lasciare un segno del mio passaggio su questa Terra?”
Erano domande che mi ossessionavano. E mi intristivano.
Mi sentivo solo e spaesato.
Poi ho compreso una cosa: l’80-90% delle persone, in effetti, è “felice” di seguire dei binari prestabiliti.
E io invece ero parte di quel 10% che i binari voleva costruirseli da solo (ouch!)
Era normale, quindi, sentirmi sempre un pesce fuor d’acqua.
Era normale dover sempre lottare controcorrente.
Era normale quella mancanza di chiarezza.
Perché quando scegli di vivere seconde le tue regole, quello è il lato oscuro di quella scelta.
E non tutti sono capaci di accettarlo.
Per questo non tutti vogliono vivere secondo le proprie regole:
perché è dannatamente difficile.
Però…
Quanto è bello svegliarsi la mattina sapendo che la tua vita rispecchia esattamente chi sei?
Quanto è bello sapere che quello che fai hai un impatto positivo per il mondo?
Quanto è bello sapere che in realtà non sei solo, ma parte di un movimento di disobbedienti che amano vivere secondo le proprie regole?
Credo che di base tutte le scelte nella vita si riducano a una sola scelta:
VOGLIO ESSERE IL REGISTA DELLA MIA VITA, O MI BASTA RECITARE LA PARTE CHE MI VIENE DATA?
Ad ognuno la sua scelta, non credo ce ne sia una giusta e una sbagliata.
Ce n’è una che ti porta a vivere ogni giorno come quello precedente…
E ce ne’è un’altra che ti porta a vivere ogni giorno come un’avventura dal finale mai scontato.
Tu hai mai pensato a come vuoi davvero vivere?
Sfida l’ordinario, abbraccia l’insolito. Sempre.
Emanuele
Sono Emanuele “Renton” Fortunati, ricercatore spirituale ed esoterico: l'arte è il laboratorio dove porto avanti i miei esperimenti.
Il mio scopo è rivelare le connessioni tra il mondo spirituale e quello materiale, perché credo che l'essenza di ogni Essere Umano si nasconda proprio al confine tra questi due mondi.
Ciò che mi muove è l'idea che in ognuno di noi esista un'identità grezza, libera da condizionamenti sociali e culturali, e che se ampliamo abbastanza la conoscenza di noi stessi e della realtà che ci circonda, possiamo finalmente essere liberi di abbracciare questa nostra vera identità. La nostra essenza appunto.
E, così, essere anche liberi di vivere secondo le nostre inclinazioni e creare il nostro personale e unico percorso di vita.
Negli anni mi sono reso conto che servono 2 "passi" per trovare la propria Essenza.
Il primo passo è quello di iniziare a disobbedire: abbandonare le regole sociali e i condizionamenti che ti impediscono di vivere secondo la tua vera natura.
Il secondo passo è quello di trovare propria Identità Spirituale: è l'unico modo per poter davvero risplendere, ed essere un faro anche per gli altri intorno a Te.
Ecco: se la mia arte ruota tutta attorno a questo secondo punto, queste pagine, invece, raccontano come io personalmente vivo sia la ricerca spirituale che la disobbedienza, con l'idea che queste condivisioni possano in qualche modo tornare utili anche a Te e al tuo Percorso.
Qui puoi trovare spunti di riflessione, testi che espandono i miei progetti artistici e il dietro le quinte delle mie opere e dei miei progetti. E anche un po' (tanta) di sana disobbedienza!