Sai qual è la cosa più difficile di essere padre?
Insegnare ai propri figli a DISOBBEDIRE.
A smettere di chiedere il permesso per fare qualsiasi cosa, anche la più normale, come alzarsi per andare in bagno.
Perché poi quando sei adulto tutta questa obbedienza la paghi. Eccome se la paghi.
Se non hai imparato a disobbedire da bambino, quando sei adulto ti trovi ad accettare qualsiasi cosa.
Accetti un lavoro che detesti.
Accetti di andare a pranzo da parenti che non sopporti.
Accetti che un politico ti dica come devi vivere.
Accetti che una religione ti dica come ti devi comportare.
Accetti addirittura che ti dicano quante persone puoi amare e con quante puoi essere intimo.
Accetti accetti accetti… finché di te non rimane più niente.
E così, arrivi ai 40 anni che ormai sei solo un corpo stanco che intrappola uno spirito senza più la scintilla.
È inevitabile: l’obbedienza porta a quello.
Poi possiamo andare dalla psicologa, dal coach, alla cerimonia sciamanica…
Ma quanto è difficile invertire la rotta?!?
Quanto è difficile in età adulta sovvertire le regole?
Perché lo sappiamo tutti come funziona il gioco: quando devi mantenere una famiglia, pagare un mutuo, prenderti cura della mamma anziana… come si fa?
Quando sei a un passo dal far funzionare la tua impresa, a un centimetro dal conquistare quella promozione, a un soffio dalla svolta… come si fa?
Non lo so come si fa.
Vorrei essere il guru che ha una soluzione per tutti, ma non ce l’ho una soluzione che vada bene per tutti.
Noi esseri umani non siamo a taglia unica: ognuno deve trovare la propria disobbedienza dentro di sé.
E poi deve trovare il modo di cucirsela attorno alla propria vita.
Però una cosa che possiamo fare tutti c’é: allenare i nostri figli a vivere da disobbedienti.
Perché nel cuore coltivo ancora la speranza di un futuro diverso per loro.
E, forse, anche per tutti noi.
Un futuro dove non dobbiamo più chiedere il permesso per essere noi stessi.
Non dobbiamo più chiedere il permesso per fare quello che ci fa star bene.
Non dobbiamo più chiedere l’autorizzazione per amare una persona, o due, o tre.
Io voglio un futuro disobbediente, ribelle, estroverso… e felice.
Perché… quanta felicità ci ha portato l’obbedienza?
Sfida l’ordinario, abbraccia l’insolito. Sempre.
Emanuele
Sono Emanuele “Renton” Fortunati, ricercatore spirituale ed esoterico: l'arte è il laboratorio dove porto avanti i miei esperimenti.
Il mio scopo è rivelare le connessioni tra il mondo spirituale e quello materiale, perché credo che l'essenza di ogni Essere Umano si nasconda proprio al confine tra questi due mondi.
Ciò che mi muove è l'idea che in ognuno di noi esista un'identità grezza, libera da condizionamenti sociali e culturali, e che se ampliamo abbastanza la conoscenza di noi stessi e della realtà che ci circonda, possiamo finalmente essere liberi di abbracciare questa nostra vera identità. La nostra essenza appunto.
E, così, essere anche liberi di vivere secondo le nostre inclinazioni e creare il nostro personale e unico percorso di vita.
Negli anni mi sono reso conto che servono 2 "passi" per trovare la propria Essenza.
Il primo passo è quello di iniziare a disobbedire: abbandonare le regole sociali e i condizionamenti che ti impediscono di vivere secondo la tua vera natura.
Il secondo passo è quello di trovare propria Identità Spirituale: è l'unico modo per poter davvero risplendere, ed essere un faro anche per gli altri intorno a Te.
Ecco: se la mia arte ruota tutta attorno a questo secondo punto, queste pagine, invece, raccontano come io personalmente vivo sia la ricerca spirituale che la disobbedienza, con l'idea che queste condivisioni possano in qualche modo tornare utili anche a Te e al tuo Percorso.
Qui puoi trovare spunti di riflessione, testi che espandono i miei progetti artistici e il dietro le quinte delle mie opere e dei miei progetti. E anche un po' (tanta) di sana disobbedienza!