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Viviamo una vita di routine, chiusi in un recinto chiamato status quo.

16 Ottobre 2024
~

Una mucca che ha vissuto tutta la vita dentro un recinto non scapperà mai, nemmeno quando il recinto viene aperto:

Noi esseri umani ci comportiamo allo stesso modo.

Solo che non ce ne rendiamo nemmeno conto.

Lo so: è brutto essere paragonati alle mucche. Se ti fa piacere possiamo paragonarci a un toro.

Perché anche un toro si comporta uguale, non è questione di genere.

Non é questione di forza.
Non è questione di forza di volontà.
È solo questione di condizionamento.

E noi essere umani, per quanto ci crediamo un gradino sopra agli animali, in realtà funzioniamo allo stesso modo.

Anche noi sin da bambini veniamo condizionati a vivere dentro a un recinto.

Un recinto fatto di un lavoro, di responsabilità, di regole esplicite e di regole silenziose, norme da osservare, di libertà che deve finire dove inizia quella degli altri, non sia mai che usciamo un po’ dagli schemi.

Ieri sera ho visto un documentario dove degli attivisti aprivano i cancelli dei recinti delle mucche, e le spronavano a scappare.

Ma le mucche se ne stavano lì, senza muoversi, senza battere ciglio.

Non ti sembra che anche noi esseri umani ci comportiamo allo stesso modo?

Viviamo una vita di routine, chiusi in un recinto chiamato status quo…
e anche quando intuiamo che la vita vera inizia proprio fuori da quel recinto… continuiamo ad obbedire e a restare rintanati nell’ordinario.

Come le mucche appunto.

E lo facciamo tutti, chi più chi meno. Ma tutti.

Perché siamo così assuefatti dalla società in cui viviamo che finiamo per avere bisogno di quel recinto.

L'artista Emanuele Fortunati con la sua arte disobbediente



Sentiamo il bisogno di essere limitati, perché nei limiti troviamo sicurezza.
Sentiamo il bisogno di essere “guidati”, perché abbiamo troppa paura di fare scelte fedeli a noi stessi, se queste vanno contro-corrente.

E, così, ce ne stiamo buoni buoni nel nostro recinto.

A ruminare su quanto ci piacerebbe vivere una vita diversa.

Una vita più fedele alla nostra vera natura.
Una vita che rifletta la nostra unicità.
Una vita più libera, dove possiamo esprimerci per quello che siamo davvero.

Siamo così intenti a ruminare che non ci rendiamo nemmeno conto che il recinto è aperto.

E che tutto quello che serve per uscire è un piccolo atto di disobbedienza.

Basta disobbedire a norme sociali senza senso.
Basta disobbedire alla nostra paura dell’ignoto.
Basta disobbedire al nostro bisogno di certezze.

Basta fare un respiro profondo e un passetto nell’ignoto.

E poi… scoprire quanto è straordinario vivere là fuori, in piena libertà.

La stessa libertà che a volte manca anche a me, e che per questo cerco sempre di prendermi almeno quando dipingo.

Ecco: quando dipingo non sono più una mucca dentro un recinto.

Sono un Essere Umano che balla felice nell’immensità dell’ignoto.

Totalmente Libero.

Come il colore sulle mie tele.


Sfida l’ordinario, abbraccia l’insolito. Sempre.
Emanuele

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Il primo passo è quello di iniziare a disobbedire: abbandonare le regole sociali e i condizionamenti che ti impediscono di vivere secondo la tua vera natura.

Il secondo passo è quello di trovare la tua Identità Spirituale: è l'unico modo per poter davvero risplendere, ed essere un faro anche per gli altri intorno a Te.

Per questo ho fondato il Circolo dei Disobbedienti: un luogo di ricerca spirituale a base di arte e creatività, per chi non sopporta lo status quo e si è sempre sentit* la pecora nera del gruppo.

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Una foto dell'artista Emanuele Renton Fortunati

Sono Emanuele “Renton” Fortunati, ricercatore spirituale ed esoterico: l'arte è il laboratorio dove porto avanti i miei esperimenti.

Il mio scopo è rivelare le connessioni tra il mondo spirituale e quello materiale, perché credo che l'essenza di ogni Essere Umano si nasconda proprio al confine tra questi due mondi.

Ciò che mi muove è l'idea che in ognuno di noi esista un'identità grezza, libera da condizionamenti sociali e culturali, e che se ampliamo abbastanza la conoscenza di noi stessi e della realtà che ci circonda, possiamo finalmente essere liberi di abbracciare questa nostra vera identità. La nostra essenza appunto.

E, così, essere anche liberi di vivere secondo le nostre inclinazioni e creare il nostro personale e unico percorso di vita.

Negli anni mi sono reso conto che servono 2 "passi" per trovare la propria Essenza.

Il primo passo è quello di iniziare a disobbedire: abbandonare le regole sociali e i condizionamenti che ti impediscono di vivere secondo la tua vera natura.

Il secondo passo è quello di trovare propria Identità Spirituale: è l'unico modo per poter davvero risplendere, ed essere un faro anche per gli altri intorno a Te.

Ecco: se la mia arte ruota tutta attorno a questo secondo punto, queste pagine, invece, raccontano come io personalmente vivo sia la ricerca spirituale che la disobbedienza, con l'idea che queste condivisioni possano in qualche modo tornare utili anche a Te e al tuo Percorso.

Qui puoi trovare spunti di riflessione, testi che espandono i miei progetti artistici e il dietro le quinte delle mie opere e dei miei progetti. E anche un po' (tanta) di sana disobbedienza!

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